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lunedì 24 settembre 2007

Una settimana di riposo per Iezzo!

In seguito ai postumi di un piccolo infortunio al costato Iezzo è costretto a fermarsi per una settimana e a dover cedere il proprio posto a Gianello. Probabile un suo rientro per la partita di domenica prossima contro il Genoa.

mercoledì 19 settembre 2007

Auguri di buon onomastico a "San Gennaro Iezzo"!!!

Tanti auguri di buon onomastico al nostro mitico portierone. Speriamo che quest'anno gli riservi tante soddisfazioni e soprattutto la tanto sospirata e meritata convocazione in Nazionale!!!

Seconda vittoria in campionato...inizia la riscossa!!! - Iezzo poco operoso!!!

CRONACA DELLA PARTITA

Squadra che vince non si tocca, Reja dissipa così ogni dubbio della vigilia legato agli impegni infrasettimanali dei suoi nazionali. Mazzarri, di contro, non sa a quale santo votarsi: dopo una travagliata settimana trascorsa a leggere i numerosi bollettini medici dei suoi ragazzi deve rinunciare sia a Bellucci, che nella notte ha accusato problemi intestinali, sia a Lucchini per una distorsione al ginocchio subita dopo pochi minuti di gioco. Davvero sfortunata la Samp che però parte molto bene perché dopo soli 26” Caracciolo si beve Cupi e Cannavaro con un ripiego a destra in area, e di collo destro a girare calcia per fortuna poco alto sopra la traversa. Ma il Napoli c’è ed assume di lì a breve il controllo del gioco, Lavezzi al 4’ scappa sulla sinistra e crossa per Zalayeta che di testa regala il primo brivido alla platea facendo la barba alla base del palo destro di Castellazzi. Al 7° episodio dubbio in area doriana quando un retropassaggio di Delvecchio innesca Domizzi che viene atterrato, l’arbitro ed il guardalinee vedono un assurdo e comunque inesistente fuorigioco, poi al 19° i pericoli si confermano seri per Castellazzi, perché su una punizione ben calciata da Hamsik si avventa Zalayeta e fa tremare la traversa blucerchiata. Gli azzurri, d’altro canto, danno l’impressione di giocare a briglie tirate, bassa è la posizione assunta da Gargano e da Hamsik mentre Domizzi è addirittura richiamato da Reja affinché limitasse le sue discese, visto che su quella fascia Savini non riesce a fare buon filtro su Delvecchio e Zenoni che si alternano con veloci affondi, perché Mazzarri fa di necessità virtù schierando una Samp pronta a chiudersi ed a ripartire, raddoppiando su Lavezzi che dà comunque conferma del suo buon momento. Al 43° gli ospiti capitolano: Castellazzi in uscita si scontra con Bastrini e si fa sfuggire la sfera, Zalayeta raccoglie, poggia in rete e ringrazia. I doriani sono in bambola ed i pasticci non finiscono qui, al 4° della ripresa, infatti, una incomprensione difensiva regala un altro pallone a Zalayeta che tenta di liberare Gargano a centro area, ma il furetto azzurro è anticipato dal veemente ritorno del già frastornato Bastrini. Le immagini televisive sono eloquenti raccogliendo la sagoma di Mazzarri con le mani tra i capelli, il Napoli gli crea non pochi grattacapi, gioca con una buona intensità di manovra e una sorprendente maturità, non mostrando mai scollamenti tra difesa e mediana, dove l’elastico Hamsik sbrigliato da Reja, giganteggia tra “caterpillar” Blasi e “calamity” Gargano che al 58° serve al limite dell’area il “Panteron” azzurro Zalayeta che tenta di sorprendere l’estremo doriano a giro, ma Castellazzi è plastico a distendersi e sventare la minaccia. Intanto da questa fase in poi lo slovacco ruba un po’ la scena a Lavezzi: al 66° direttamente da calcio d’angolo prova una furbata alla Tacchi (scomparso e ricordato oggi con un minuto di raccoglimento), poi raccoglie di testa, con poco raziocinio, un cross basso di Grava ed al 76° va al raddoppio grazie alla sua combinazione con Lavezzi e Zalayeta che trova il corridoio giusto in area per aprirgli un varco davanti a Castellazzi che viene impietosamente infilzato dallo sloveno nel tripudio generale. La Samp è tutta lì, qualche sortita la tenta Montella, prima pericolosamente colto in offside poi una sua deliziosa apertura per Caracciolo viene tempestivamente recuperata da un prezioso Cupi, che di diagonali se ne intende. Merita la cronaca sul finire la perla di Bogliacino, subentrato proprio ad Hamsik al quale Reja gli concede il giusto tributo dello stadio, che con una magia in surplace alza la palla da fermo a scavalcare Sala innescando Calaiò davanti a Castellazzi che in uscita riesce a neutralizzare l’arciere, neo-papà in settimana di Giulia. Il Napoli torna così alla vittoria al S. Paolo in serie A, l’ultima fu proprio un due a zero rifilato al Verona il 20 maggio del 2001 e se la vittoria di Udine era considerata dai più figlia del caso oggi è arrivata, invece, la conferma del gioco e dell’intensità nel solco della continuità tra la gioia dei tifosi ormai consapevoli di aver ritrovato definitivamente dignità e l’orgoglio, per aver ritrovato la propria squadra molto ben attrezzata per recitare un ruolo di primo piano, e non di sparring-partner, su uno dei palcoscenici più prestigiosi del calcio mondiale. Il Napoli è tornato! (fonte: napolisoccer.net)

La pagella di "SUPERMAN IEZZO"

Inoperoso per tutta la partita, si lascia apprezzare per alcune uscite tempestose sulle palle alte. Solita sicurezza!!! >6< (superiezzo.blogspot.com)

Praticampente inoperoso per tutto il corso del match. >6< (pianetazzurro.it)

Preciso e puntuale negli interventi. >6< (napolimagazine.com)

Ordianaria amministrazione solo qualche parata nel primo tempo. >6< (pianetanapoli.com)

Poco impegnato ma sicuramente attento a farsi trovare sempre pronto. Infonde sicurezza alla difesa ma di certo oggi non deve superarsi. >6< (napolisoccer.net)

giovedì 13 settembre 2007

Ecco le ultime dichiarazione di Gennarone Iezzo!!!

"Alla Nazionale non penso. Il mio azzurro è quello del Napoli". Gennaro Iezzo resta tranquillo e sereno anche di fronte alle sirene dell'Italia di Donadoni. E la mente è solamente protesa verso il campionato.
Domenica c'è la Sampdoria, un test importante dopo l'esaltante vittoria del Friuli. Quante insidie?
"Tante. A cominciare dal valore della Samp che credo abbia un organico di prim'ordine. Per noi poi sarà una prova del nove dopo la vittoria di domenica scorsa. Poi personalmente dalle mie parti girerà gente che si chiama Montella e Bellucci e non sarà un pomeriggio tranquillo. Speriamo non ci sia il caldo asfissiante dell'esordio contro il Cagliari....".
Quanto tempo ci vorrà per capire dove può arrivare questo Napoli?
"Io dico solo che bisogna restare saldamente attaccati alla realtà. Mi ricordo il lunedì dopo il Cagliari: c'era un ambiente depresso a Napoli. Poi dopo il successo al Friuli ho sentito euforia a mille. Bisogna capire che il Napoli non è una squadra di basso profilo ma non è neppure il Real Madrid. Io credo che questo sia un gruppo solido, forte e con grande carattere. Non si vincono due campionati di fila per un caso. Quest'anno abbiamo aggiunto uomini importanti allo scacchiere ed i risultati pian piano si stanno vedendo. Bisogna solo lavorare in tranquillità ed evitare sbalzi di umore".
Non vi spaventa l'idea di poter lottare per la salvezza?
"No, assolutamente. Noi siamo una neo promossa e sappiamo benissimo che il primo obiettivo da conquistare è la salvezza. Bisogna cercare di metterci subito sulla strada giusta, raccogliere subito i punti necessari per guadagnare tranquillità. E poi vedremo. Il Napoli è una squadra che quando gioca libera mentalmente può fare cose strepitose. Lo abbiamo visto ad Udine. Ci guardavamo in faccia e ci capivamo all'istante. Fisicamente siamo cresciuti e stiamo bene. Dobbiamo solo essere tranquilli e non esaltarci".
C'è chi pronostica il Napoli quale possibile sorpresa del campionato...
"E perché no. Io ripeto: la salvezza è il nostro traguardo prioritario. Però devo dire che se questo gruppo esprimerà tutto il suo potenziale potrà emozionare veramente".
E il pensiero della Nazionale non ti emoziona? Anche Lippi ha parlato bene di Iezzo...
"Questo non può che far piacere. Ma io sono qui e la Nazionale è lì dov'è. Io guardo avanti e penso alla maglia azzurra che ho ora addosso. Mi piacerebbe che la mia Nazionale fosse il Napoli...".

(fonte: sscnapoli.it)

Vittoria storica per il Napoli. 0-5 ad Udine e si inizia a sognare - Ottimo Iezzo!!!

CRONACA DELLA PARTITA

Alla vigilia della trasferta di Udine, dopo il passo falso in casa col Cagliari, nemmeno il più accanito dei tifosi azzurri avrebbe potuto immaginare un risultato del genere. Vincere in trasferta contro la squadra che, solo una settimana fa, aveva messo in crisi i campioni d'Italia dell'Inter e vincere, poi, con un clamoroso 5 a 0 era davvero impensabile. Le critiche erano già pronte dietro l'angolo, soprattutto perchè Reja aveva rinunciato a Calaiò per Zalayeta ed aveva preferito Blasi a Bogliacino, mandando in panca De Zerbi che nella notte di coppa Italia era parso uno dei migliori e dei più in forma. Il risultato, dunque, non solo ha dato ragione a Reja ma ha messo a tacere tutte le critiche scaturite dopo la prima giornata. Marino, non il direttore sportivo del Napoli, ma l'allenatore dell'Udinese, si era affidato per l'attacco al tridente Floro Flores-Asamoah-Quagliarella.L'Udinese, giocando in casa, si era subito riversata in attacco, col Napoli che, invece, restava guardingo. Al 6' un grandissimo sinistro dalla distanza di Quagliarella terminava di poco a lato del primo palo. Dopo una fase di studio e di attesa, il Napoli cominciava a rompere gli indugi prendendo in mano le redini del gioco. Al 15' Domizzi effettuava dalla destra una sorta di tiro-cross che Lavezzi non riusciva a deviare in rete per un soffio. Passava un minuto ed il Napoli andava in vantaggio. Era il 16', Lavezzi andava via ottimamente sulla sinistra, entrava in area e di esterno destro serviva per l'accorrente Zalayeta che, di piatto destro, insaccava sul secondo palo. L'Udinese rispondeva al 18' con un tiro su calcio di punizione di Quagliarella, dal limite, che attraversava la barriera, ma era bravissimo Iezzo a deviare la palla ed a salvare la porta. Al 25' ci provava ancora Quagliarella dalla distanza, ma trovava ancora una volta Iezzo pronto a respingere il suo tiro, poi Asamoah insaccava in rete, ma in netta posizione di fuorigioco e dunque il gol non era valido. La gara procedeva a ritmo discreto col Napoli che non sembrava soffrire più di tanto ed era sempre pronto a ripartire con le accelerazioni di Lavezzi o le verticalizzazioni di Hasmik e Gargano. Al 37' contropiede del Napoli con Lavezzi che veniva fermato proprio sulla linea dell'area di rigore dell'Udinese da un intervento falloso di Zapata. Gli azzurri volevano il rigore e l'espulsione per fallo da ultimo uomo, ma l'arbitro Gervasoni di Mantova non era dello stesso parere ed optava per una punizione dal limite e per l'ammonizione di Zapata. Al 42' il Napoli raddoppiava: su cross in area di Hamsik, scaturito da un angolo sulla destra guadagnato da Lavezzi, c'era il colpo di testa di Zalayeta al centro dove Cannavaro girava per Domizzi che di testa insaccava in rete. L'Udinese appariva stordita, Floro Flores provava a dare un dispiacere alla sua ex squadra al 45' calciando dalla distanza, a giro sul primo palo, ma la conclusione terminava fuori, poi al 47' un debole sinistro dalla distanza di Quagliarella veniva bloccato a terra da Iezzo. L'ultima azione degna di nota era ancora del Napoli, ancora di Lavezzi, vera spina nel fianco della retroguardia avversaria, il 'fulmine' al 48', dopo una triangolazione con Gargano, entrava in area sulla sinistra e da posizione angolata tentava di scavalcare Chimenti con un pallonetto, ma la palla terminava alta sulla traversa. Ad inizio ripresa Marino effettuava subito un cambio per l'Udinese inserendo Sivok al posto di Boudyanski. I padroni di casa spingevano per tentare di accorciare le distanze, mentre il Napoli si difendeva con ordine tentando di ripartire in contropiede. Al 6' Floro Flores entrava in area per vie centrali e poi graziava Iezzo calciando alto sulla traversa. Cupi era costretto ad uscire per qualche problemino muscolare ed al suo posto Reja mandava in campo Contini. Al 9' c'era una grandissima azione di Quagliarella che, appena dentro l'area, calciava a botta sicura, ma Cannavaro riusciva a deviare quel tanto che basta per far andare la palla in angolo sulla sinistra. Sul corner allontanava la difesa del Napoli con quelli dell'Udinese che protestavano per una presunta trattenuta di Grava ai danni di Quagliarella (10' st). Marino effettuava il secondo cambio inserendo Di Natale per Floro Flores ma era il Napoli ad andare ancora in gol al 20' con Lavezzi che entrava in area dalla destra servito da Gargano, con una finta di destro saltava Sivok e di sinsitro insaccava di potenza sul secondo palo. Sotto di tre reti a circa 20' dalla fine, parte dei tifosi di casa cominciavano a sfollare, col Napoli che ormai era padrone del campo e del gioco. Al 22' Hamsik servito da Zalayeta entrava in area dalla sinistra giungeva sul fondo e poi passava all'indietro al centro per un compagno di squadra che però non c'era. Al 25' su dormita generale della difesa dell'Udinese, prima con Chimenti che non riusciva ad agguantare il lento cross di Grava dalla destra, poi con Mesto che non riusciva ad allontanare la palla, Zalayeta a due passi dalla porta vuota insaccava per il 4 a 0 e per la sua prima doppietta in azzurro. Per il Napoli arrivava il secondo cambio: usciva Zalayeta ed entrava Sosa fra gli applausi del pubblico. Ed era proprio il Pampa a siglare la rete del definitivo 5 a 0 al 36': su passaggio filtrante di Lavezzi, Sosa, in scivolata, di sinsitro, insaccava alle spalle di Chimenti in uscita e poi chiedeva scusa al suo ex pubblico per la mortificazione a cui lo aveva costretto, ma i pochi tifosi dell'Udinese rimasti ricambiavano applaudendo in massa insieme ai tifosi del Napoli. La gara si chiudeva praticamente qui e nei restanti minuti non restava che segnalare l'ingresso al 38' di Bogliacino per Blasi. Gli olè accompagneranno i passaggi dei giocatori del Napoli fino al triplice fischio finale decretato dal direttore di gara. (fonte: calcionapolinews.it)

La pagella di "SUPERMAN IEZZO"

Poco impegnato, si fa trovare molto attento sulle conclusioni del compaesano Quagliarella. Importante la parata bassa su punizione dell'attaccante friulano. >7< (superiezzo.blogspot.com)

Due ottimi interventi nel primo tempo, poi ordinaria amministrazione ma sempre molto concentrato. >7< (calcionapolinews.it)

Miracolosi tre interventi che consentono al Napoli di non andare sotto all'inizio del match. >8< (pianetazzurro.it)

Ha seguito il match con attenzione. Interventi precisi e reattivi. >7< (napolimagazine.com)

Nel primo tempo blinda il vantaggio con due parate supe su Quagliarella e Mesto. Sicurezza. >6,5< (pianetanapoli.it)