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venerdì 29 dicembre 2006

Iezzo:"La A non mi basta, con il Napoli voglio vincere qualcosa di importante"

La vendetta dei difensori. Anzi, dei portieri. Nell’anno in cui Cannavaro e Buffon oscurano in Germania le stelle dell’attacco azzurro, il Napoli s’allinea. Nelle mani di Iezzo il suo destino. E nella voce di Iezzo il suo pensiero. Muto il Napoli, infatti, parla il suo portiere. Non può farne a meno quando, lui terzo atleta dell’anno più votato dopo Fabio Cannavaro e Rosolino, ritira il riconoscimento che il Coni di Napoli ha destinato al club. Parole ufficiali, ma non solo. «Non mi basta la promozione in A. Con il Napoli voglio vincere qualcosa d’importante», dice il portierone che non nasconde d’avere l’Europa come sogno da far avverare in tempi brevi. La serie A e poi le coppe: questo il progetto di Gennarone Iezzo da Castellammare che con il suo rendimento straordinario ha assicurato da solo almeno un quarto di quei 32 punti che la squadra si ritrova. Determinante in almeno sei partite (contro Arezzo, Rimini, Vicenza, Pescara, Mantova e Modena) il portiere azzurro per congedarsi dal 2006 ha voluto far le cose in grande e infatti nell’ultimo match, quello di Modena, ha parato anche un rigore. E il pensiero, è chiaro, torna la campionato. «Ci tocca fare i conti con questa serie B ricca di rischi. La presenza della Juve - spiega Iezzo - riduce gli spazi promozione. Per quanto è forte e per quanto corre, alla fine la Juve sarà prima. Ciò vuol dire che l’obiettivo del Napoli non può essere che il secondo posto. Quel secondo posto che assicura una promozione senza il rischio dei play off», racconta, mentre mostra orgoglioso il premio appena ritirato. «Un riconoscimento al Napoli, una società rinata che vuol fare grandi cose», dice infilando la porta, quella dell’uscita, perché di lì a poco c’è l’allenamento. Il Napoli, infatti, ieri è tornato in campo. (Fonte: IL MATTINO)

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