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martedì 22 maggio 2007

Buone notizie per il nostro portierone!!!

Notizie positive per il nostro mitico portierone. Dopo la giornata di riposo, oggi SUPERMAN IEZZO si è sottoposto ad una Tac a Roma. Confermata la forte distorsione alla caviglia con un lieve interessamento del legamento ma nulla di preoccupante. La diagnosi prevede riposo assoluto e dopo la riabilitazione il possibile impiego già con il Lecce al San Paolo il 3 giugno. Forza Gennarino ritorna presto!!!

domenica 20 maggio 2007

Il Napoli pareggia 1-1 contro il Modena e perde punti dalla quarta in classifica. - Distorsione alla caviglia per Iezzo nei primi minuti della gara!

CRONACA DELLA PARTITA

Il Napoli getta via la gara decisiva per la promozione fallendo il match point dal dischetto con Calaiò, contro un ottimo Modena sicuramente più brillante. La gara di martedì avrà influito negativamente sulla condizione degli azzurri, ma il Napoli non approfitta dei pareggi di Genoa e Piacenza e la sconfitta del Mantova, compromettendo seriamente la promozione diretta.
Reja sceglie nuovamente il tridente confermando De Zerbi alle spalle di Calaiò e Sosa mentre il Modena è privo dei difensori Frey e Ungari, del centrocampista Luisi e del portiere Frezzolini. Napoli subito all'attacco sin dalle prime battute, ma è il Modena a pungere al 9' con Pinardi che lancia in profondità Bruno sul quale chiude bene Iezzo che si provoca però una distorsione alla caviglia. La marcatura a uomo di Bentivoglio su De Zerbi limita molto l'azione offensiva del Napoli mentre l'ex Longo, domina a centrocampo con le sue accelerazioni che lasciano respirare la retroguardia emiliana, attivando nello stesso tempo le punte. Al 22', sugli sviluppi di un angolo, Cannavaro ribatte una pericolosa conclusione di Longo e sulla conclusione successiva, chiude Maldonado. Al 32', Napoli in vantaggio con Sosa che è bravo a sfruttare il cross di Grava coadiuvato da Calaiò. Dopo il vantaggio, De Zerbi si abbassa sulla linea dei centrocampisti mentre i ragazzi di Mutti, alzano il baricentro alla ricerca dei punti salvezza. Il Napoli continua con il possesso palla e al 42', Sosa ha l'occasione per raddoppiare ma a due passi da Narciso, preferisce l'assist al centro per Calaiò che viene anticipato. Come spesso accade da quando esiste questo fantastico sport a gol mancato segue un gol subito e così tre minuti più tardi, ancora una percussione centrale di Longo che non viene affrontato da alcun difensore e palla in profondità per Tamburini che tutto solo, deposita in rete dalla sinistra.
Nella ripresa, la compagine di Reja sembra bloccata e scossa dal pareggio dei canarini arrivato sul finale della prima frazione mentre il Modena, riesce ad essere molto pericoloso sull'out destro con Abate. Al 51', accelerazione dell'ex esterno azzurro e cross per Bruno che colpisce male di testa da buona posizione. Reja cerca di rispondere a Mutti inserendo Trotta per un Grava poco propositivo ma è ancora il Modena a sfiorare il gol sempre con Abate che si incunea in area, calciando un rasoterra che finisce di poco fuori al minuto 56'. Il Napoli è visibilmente stanco rispetto agli avversari avendo giocato tre giorni fa a Brescia e così, bisogna attendere il 63' per vedere il primo cross di Trotta, ma il susseguente colpo di testa di Sosa è debole. Il centrocampo dei partenopei va spesso in inferiorità numerica a causa del calo di De Zerbi che viene sostituito da Reja verso la metà della ripresa dal brasiliano Pià, portando la squadra al 3-4-3. Mutti a sua volta, deve fare a meno di Pinardi, infortunatosi in uno scontro di gioco ma non rinuncia ad una punta inserendo così Colacone. Al 78', la spinta del Napoli potrebbe concretizzarsi grazie al fallo in area di Tamburini su Sosa che costringe Pantana a fischiare il calcio di rigore e ad espellere il tecnico dei canarini Mutti per proteste. Sul dischetto si porta Calaiò ma il palermitano si lascia innervosire dall'atteggiamento incredibile dei giocatori del Modena che accerchiano vistosamente l'attaccante senza che Pantana intervenisse, e Narciso riesce a parare. L'episodio incattivisce il match e il direttore di gara perde completamente il controllo dell'incontro mostrando il cartellino rosso prima a Gilioli e poi a Montervino. (fonte: Tuttonapoli.net)

"IL GOAL DEL PAMPA SOSA"

giovedì 17 maggio 2007

Il Napoli batte il Brescia e si porta a più 10 dalla quarta - Per Iezzo prova da migliore in campo!!!

CRONACA DELLA PARTITA

La Leonessa è caduta sotto i colpi del Napoli e la Massima Serie è virtualmente raggiunta. Con il successo di misura la squadra azzurra distanzia il Mantova quarto in classifica di 10 punti grazie ad un guizzo del brasiliano sotto rete e alla mossa di Reja, che pochi minuti prima, lo riportava al ruolo di attaccante. Ottavo blitz esterno del tecnico del Napoli che vince ancora alla sua maniera l'incontro, indovinando stavolta le variazioni tattiche apportate all'undici iniziale impacciato della prima parte del match. Napoli brutto e spietato, che incassa ma non subisce e quando concede troppo, ecco l'ultimo baluardo vero protagonista della Stagione, Gennaro Iezzo.
Reja, orfano dei tagli di Bogliacino, abbandona il 3-5-2 e si affida alla fantasia di De Zerbi e Pià schierati larghi sugli esterni. Lo scopo del tecnico azzurro è quello di mettere in difficoltà la difesa a tre del Brescia costringendo gli esterni di centrocampo ad abbassarsi sulla linea dei difensori. Mossa eccellente dal punto di vista teorico ma in campo, si sa, è tutta un'altra storia e così il Napoli nella prima parte dell'incontro non affonda trovandosi sempre in inferiorità numerica in mediana dove Amodio e Montervino, non sono supportati da Pià e De Zerbi in fase passiva. Dopo almeno un quarto d'ora di gioco blando, arriva così la prima occasione per il Brescia al 17' grazie a Possanzini che pesca in area Serafini sul filo del fuorigioco, ma il mattatore della Juventus non si aspetta di trovarsi in posizione regolare e calcia contro Iezzo, bravo comunque nell'uscita. Il Brescia si accorge che il Napoli non copre bene il campo e alza il ritmo. Le sponde del mobilissimo Possanzini mettono in difficoltà gli azzurri ma il navigato attaccante di casa, paga le energie spese con la mancanza di lucidità sottoporta. Alla mezzora, arriva la mossa di Reja che si accorge della sterilità offensiva del Napoli e sposta De Zerbi dietro Calaiò e Pià che torna al ruolo di punta abbandonando l'out sinistro del fronte d'attacco. Il cambio tattico provoca subito i suoi frutti e al 39', il brasiliano dalla trequarti scambia con Garics, il cui cross dalla destra, trova la testa di Calaiò il cui disimpegno, si trasforma in un assist per Pià che con un leggerissimo tocco, beffa Viviano in uscita trovando l'angolo basso alla sua sinistra. Il vantaggio taglia le gambe alla squadra di Cosmi che al 45', ha l'occasione del pareggio ma il generoso Possanzini inizia la sagra degli errori sottorete calciando ancora su Iezzo sempre ottimo a chiudere lo specchio di porta.
Nella ripresa il Napoli, rinfrancato dal vantaggio, parte con un piglio migliore e al 49', De Zerbi ci prova con una punizione da posizione angolata, tirando fuori. Un minuto più tardi, Brescia in avanti e Garics salva deviando il colpo di testa di Serafini a due passi dalla porta. Il Napoli indietreggia a difesa del vantaggio e il secondo tempo si trasforma in un monologo delle rondinelle. Reja cerca di rimediare inserendo Sosa e Giubilato abili nel gioco aereo e utili soprattutto sugli assalti dei padroni di casa. Le rimesse laterali di Stankevicius sono dei veri cross nell'area partenopea ma il Pampa svetta allontanando tutti i palloni giocando da vero difensore aggiunto sui calci da fermo del Brescia. Al 77', grande occasione per Possanzini che non approfitta di un errato passaggio di Cannavaro, calciando fuori a due passi da Iezzo. Al 81', ancora bresciani vicini al pareggio con Cerci che calcia alto da buonissima posizione. La gara si chiude con l'occasione di Sosa, che solo davanti a Viviano, si lascia anticipare dal numero uno avversario, e dall'ennesima parata di Iezzo sulla conclusione di testa di Stankevicius. (fonte:Tuttonapoli.net)

La pagella di "SUPERMAN IEZZO"

Con quest'altra prova di forza e carattere rimedia all'errore di Mantova. Insuperabile in almeno due occasioni nel primo tempo, nella ripresa infonda sicurezza alla difesa facendo suoi tutti i cross degli avanti lombardi. UNICO!!! >7,5< (superiezzo.blogspot.com)

Mantova? Un episodio, già dimenticato. Torna a fare l'extraterrestre ipnotizzando prima Serafini e poi Possanzini. >7,5< (calconapolinews.it)

Essenziale, mai fuori posto, ma ancora una volta decisivo. E' sempre al posto giusto al momento giusto, se metà di questo campionato era suo oggi ne ha tagliata un'altra fetta. Il migliore in campo (ancora!) >7,5< (pianetanapoli.it)

Due grandi parate che salvano il Napoli e tante uscite di estrema decisione a sventare ogni pericolo nella propria area. >7< (pianetazzurro.it)

"SINTESI DELLA GARA"

lunedì 14 maggio 2007


lunedì 7 maggio 2007

SUPER IEZZO tradito da una deviazione!!!

Gli hanno fat­to la macumba. Tutti a dire « che grande! », « non sbaglia mai! » , « è superman! » . Ec­cola là, arrivata secca la sentenza. E’ stata una gaffe perdonabile quella di Iezzo, non imperdonabile, non una papera perché il tocco di Cannavaro, impercettibi­le dicono i moviolisti, ha de­viato la traiettoria del pal­lone e l’ha condannato. Ca­pita, capita anche ai supe­reroi: un pallone innocuo (così sembrava...), un effet­to velenoso, a zig- zag, le gambe che restano impala­te nel terreno, gli occhi che chissà dove stanno, le mani si fanno saponetta, magari c’è una zolla di troppo, un ciuffo d’erba maledetto e la frittata è servita. Povero Iezzo, poveraccio, questa non se la meritava proprio. Ogni superman vive la sua giornata no, si trova addos­so la luna nera che lo adoc­chia. L’ABITUDINE - Una buona abitudine, buonissima. Non può esser sempre giorno santo pure per S. Gennaro Iezzo, il calcio è così. Trop­po viziato il Napoli. Troppo abituato bene per pensare che il suo portiere un gior­no avrebbe potuto « tradirlo » . Avvoltoi e gufi stiano al loro posto, non si muovano adesso, non stril­lino.Gennarì resta un eroe, ha tenuto in piedi la squa­dra nei momenti più diffici­li del campionato, ha pro­tetto la porta immolandosi per la patria, l’ha blindata volando da palo a palo, l’ha chiusa a doppia mandata parando rigori (due, decisi­vi, a Modena e a Treviso), sventando prodezze, sabo­tando attacchi in serie, tro­vandosi a tu per tu con gli attaccanti di turno e ipno­tizzandoli alla grandissima. Una volta. Due volte. Tre volte e più a partita, che facciamo mettiamo tutto nel dimenticatoio? Impossi­bile. Non ha mai fiatato, pu­re in tempi di non silenzio stampa mai è uscito fuori allo scoperto per dire: « Ehi, cari compagni, ma dove diavolo siete? Qui arrivano da tutte le parti!» . Mai fatto, ha pensato al suo, si è alle­nato al massimo e anche ol­tre, ha stretto i denti e stret­to i pugni. CONSOLATELO - Non ci cre­deva neanche lui, quell’at­timo là è stato un incubo. Si era buttato a destra, quando si è girato e ha visto il pal­lone infilarsi sulla sinistra, gli è crollato il mondo ad­dosso. Non si è capacitato, ma cosa è successo? Questo si è chiesto. Sembrava sicu­ro, s’era appollaiato come al suo solito, aspettava solo che il pallone rotolasse tra le sue mani sicure e invece niente, gli è sfuggito, colpa di quella deviazione, non l’­ha preso, gli è scappato via e ha rotolato sì, in rete però. L’ha raccolto nel sacco, si è sentito morire perché quel gol, in cuor suo, sentiva che potesse essere quello deci­sivo, quello che avrebbe ri­portato il Napoli giù per ter­ra. Poi però si è ripreso, si è rialzato e non ha sbagliato più una mossa: ha evitato il raddoppio per almeno tre volte. Perché lui è fatto co­sì, non si arrende, non mol­la un centimetro. L’IDOLO - Cuore azzurro Iezzo, un portiere-garanzia a prova di scasso. Mancava poco che gli facessero una statua ed è ancora così per­ché avrà il tempo per rifar­si, per cancellare questa dannata giornata, questa partita nata male e finita peggio. Non c’è saltello del riscaldamento che non è se­guito da un “ olè, olè, olèèè...“ dei tifosi. Un gior­no Iezzo disse: «La gente si identifica in me perchè so­no uno di loro, uno del po­polo, è bello sentire il calo­re dei nostri tifosi, della no­stra gente. Ho un rapporto speciale con tutti perchè stando a contatto con la curva è come se stessimo vicini per tutta la partita... » . Non lo lasciano mai solo, no. Nemmeno sta­volta. Dai Gennarì! (fonte: CORRIERE DELLO SPORT)

Il Napoli perde a Mantova e si fa sorpassare in classifica dal Genoa - Iezzo commette un errore sul goal lombardo,ma poi si riprende e fa due miracoli

CRONACA DELLA PARTITA

Due ingenuità imperdonabili in questo momento del torneo fanno perdere al Napoli gara e secondo posto. Gatti prima e Maldonado poi spianano la strada ad un Mantova preoccupato solo a difendersi tanto da far registrare nella prima frazione il 42% del possesso palla contro il 58% degli azzurri. C'è da registrare il doppio infortunio di Domizzi e Bogliacino nel bel mezzo del match che ha compromesso ancor di più l'incontro per la compagine di Reja che a questo punto, può raggiungere il secondo posto solo vincendo a Genova il 10 giugno. Tornano Gatti, Calaiò, Grava e Savini nella formazione azzurra che si affida al consueto 3-5-2 al cospetto del 4-4-1-1 di Di Carlo. Il tecnico di casa dal canto suo, rinuncia a Bernacci per un centrocampista in più schierando dietro l'attaccante Godeas, il fantasista Caridi. Napoli subito aggressivo sin dai primi minuti ma un Mantova corto, concede poco spazio agli ospiti. Gli azzurri cercano insistentemente la testa di Sosa che non trova l'assist giusto con le spizzicate mentre la compagine di Di Carlo, tenta le sponde a terra di Godeas per gli inserimenti di Caridi, Sommese e Tarana ben controllati dalla retroguardia partenopea. L'intensit di gioco non manca ma le occasioni da rete sono nulle e bisogna attendere il 21' per vedere la prima vera azione pericolosa con Sosa. L'argentino, approfitta di un recupero di Montervino, tirando però debolmente e non servendo i liberissimi Montervino e Dalla Bona in area. Al 32', arriva la risposta del Mantova con Tarana che in velocità supera Grava, ma conclude al lato dalla sinistra. Al 37', esce Domizzi per infortunio e un minuto più tardi, è Bogliacino a lasciare il campo dopo uno scontro con Mezzanotti che costringe Reja a far subentrare Dalla Bona e soprattutto, perdere due cambi. Nel finale di primo tempo, Gatti temporeggia troppo a centrocampo con il possesso palla trovandosi poi costretto ad atterrare Grauso. Sul seguente calcio di punizione, ancora un'ingenuità del perugino che si disinteressa di coprire il pallone nel momento del calcio piazzato, favorendo l'assist per Caridi che supera Maldonado, e lascia partire il tiro vincente aiutato dalla deviazione di Cannavaro. Ad inizio ripresa, Napoli visibilmente scosso e nervoso a causa del vantaggio dei padroni di casa decisamente evitabile e al 49', Maldonado si lascia espellere per una gomitata a Godeas lasciando i suoi in dieci. Gara a questo punto in salita per gli azzurri che provano l'assalto fino alla fine ma il Mantova si chiude bene giocando poi di rimessa. Al 58', fallo da rigore di Rullo su Sommese non sanzionato dal signor Messina mentre al 68', ci pensa Iezzo con una doppia parata incredibile, ad evitare il raddoppio di Franchini lanciato tutto solo da Caridi. La squadra di Reja concede chiaramente degli spazi alla disperata ricerca del pareggio e al 72', c'è da registrare il prodigioso recupero di Cannavaro su Godeas lanciato a rete. Al 82', Calaiò ha la palla del pari sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla destra, ma il colpo di testa da buona posizione del palermitano è debole e impreciso. Al 90', il portiere del Napoli evita ancora il raddoppio avversario volando sul tiro diretto all'incrocio del match winner Caridi mentre due minuti più tardi, prima il palo e poi la traversa salvano un Napoli tutto votato all'attacco, rispettivamente da Rizzi e Spinale. (fonte: Tuttonapoli.net)

La pagella di "SUPERMAN IEZZO"

Si fa ingannare dal tiro improvviso di Caridi allo scadere del primo tempo, ma poi si riprende e compie almeno due interventi di ottima fattura su Franchini e Caridi. >6< (superiezzo.blogspot.com)

Commette un'indecisione fatale sul tiro di Caridi, ma nel secondo tempo si riscatta alla grande evitando al Napoli un passivo più cospicuo. >6< (pianetanapoli.it)

Colpevolmente indeciso in occasione della rete mantovana si riscatta compiendo due interventi di pregevole fattura. Peccato per l'errore che compromette la partita degli azzurri, merita però la sufficienza poichè ha saputo reagire alla grande alle difficoltà psicologiche che potevano insorgere. >6< (napolisoccer.net)

La grave incertezza sulla conclusione di Caridi mina irrimediabilmente la sua prestazione. Comunque è e resta uno dei migliori portieri d’Italia. >5,5< (calcionapolinews.it)

Da un suo errore è nato il goal di Caridi. Al 22° del s.t., però, doppio intervento importante su Franchini e poi altro miracolo su Caridi. >5< (napolimagazine.com)

Il goal con il quale il Mantova beffa il Napoli è da ascrivere certamente ad una papera del portierone azzurro. Nel corso del match poi si riscatta, soprattutto su Caridi. >5< (pianetazzurro.it)

"LA SINTESI DELLA GARA"

giovedì 3 maggio 2007

Il Napoli fa cinquina di vittorie contro l'Albinoleffe e così consolida così il secondo posto - Solita prova attenta di Iezzo!

CRONACA DELLA PARTITA

E' il solito Napoli solo dopo qualche minuto. Perché nelle prime battute sembra di vedere un'altra squadra: velocissima, aggressiva con palla a terra e subito pericolosa con Garics, che impegna severamente il portiere dell'AlbinoLeffe, e poi ancora con una serie di folate nell'area avversaria.Poi però ecco il solito Napoli. L'AlbinoLeffe inizia infatti a prendere le misure e ad affiacciarsi nella metà campo partenopea, e allora la manovra degli uomini di Reja rallenta diventando più prevedibile e meno spettacolare, basata com'è sui lanci lunghi alla ricerca delle punte. Ma questo è anche il gioco che bene o male ha portato il Napoli a giocarsi la promozione diretta, vista la potenza di molti suoi uomini. Come Domizzi e Sosa, i costruttori del vantaggio napoletano: il primo al 33' calibra dalla trequarti sinistra il cross giusto, il secondo è puntuale per il colpo di testa angolatissimo che batte Marchetti. Costringendo la squadra di Mondonico, che fino a quel momento aveva controllato la gara con buona efficacia tentando qualche contropiede con il veloce Cellini, a costruire gioco: cosa che fino all'intervallo le riesce a fatica.Al rientro in campo Mondonico prova a mettere mano ai cambi per rendere più incisiva la sua squadra, ma le occasioni prodotte restano inizialmente poche. Il Napoli, peraltro, mantiene saggiamente l'iniziativa, concedendo poco agli avversari. Ma verso metà tempo le squadre si allungano e i padroni di casa cominciano a rischiare, mantenendo inviolata la rete solo grazie agli errori di Belingheri e Cellini. Poi è l'arbitro ad annullare (giustamente) un gol a Ferrari per fuorigioco, subito dopo, in effetti, aver preso lo stesso provvedimento per un gol di Pià. Ma nel finale è solo AlbinoLeffe, che più volte arriva a un passo dal pari e che si vede negare un rigore che probabilmente c'era. E così si chiude su un 1-0 di quelli, ancora una volta, da solito Napoli, cioè sofferti fino all'ultimo: ma l'importante è il secondo posto, e quello resta anche questa settimana.

La pagella di "SUPERMAN IEZZO"

Una buona prova per il portierone azzurro, che forse sbaglia solamente il tempo nell'uscita su Ferrari. Comunque una sicurezza. >6,5< (superiezzo.blogspot.com)

Graziato dall'arbitro nell'intervento su Ferrari, si supera la 91' sul solito Cellini. >6,5< (calcionapolinews.it)

Ottimo in almeno un paio di interventi. Leggermente fuori tempo su Ferrari ha rischiato tanto, ma va bene così. >6,5< (napolisoccer.net)

Una sicurezza. Sempre impeccabile ogni volta che gli avversari lo impegnano. Nel finale salva il risultato sul diagonale di Cellini. >6,5< (pianetanapoli.it)

Preciso e puntuale negli interventi. >6,5< (napolimagazine.com)

"SINTESI DELLA PARTITA"